Genere - Animazione/noir
Provenienza - Francia
Regia - autori vari
Questo "Paur(e) del buio", è un film d'animazione a episodi. Ogni storia è stata disegnata e narrata da un diverso autore, l'argomento comune è ovviamente, visto il titolo, la paura del buio.
In generale l'opera si presenta come un grande esempio di animazione noir che farà la felicità dei cultori della grande scuola Francese, ma sono presenti disegnatori anche di altre nazioni, tra cui un italiano (altra grande scuola la nostra, peccato che sia così poco sfruttata in patria).
Se siete alla ricerca di un "cartone animato" diverso dai soliti Shrek, Kung fu panda ecc ecc, questo Peur(s) du noir farà al caso vostro.
Vediamo le storie nel dettaglio, siccome non hanno un vero e proprio titolo, quest'ultimo me lo inventerò io.
1)Il nobile sanguinario: E' il racconto che fa da congiunzione a tutti gli altri: un uomo (vestito da nobile settecentesco) si aggira per la brughiera con i suoi quattro terribili molossi. Appena vede una preda (un bambino, un operaio, una donna ecc) libera una delle belve facendo partire la storia successiva. (disegni sporchi, imprecisi e molto affascinati).
2)Insetti: Un ragazzo di campagna con la passione per la scienza e gli insetti, girovagando per i boschi, trova un esemplare molto particolare. Subito lo cattura e lo porta a casa, ma l'animale scappa. Anni dopo, giunto all'università, conosce Laura. Il ragazzo, vincendo la sua timidezza, la invita a uscire. Presto scoppierà una storia d'amore, ma non è tutto oro quel che luccica.
Storia molto ben raccontata (Stile diametralmente opposto a quello de: Il nobile sanguinario) ma per me non è la migliore.
3)Il samurai Ajime: Sumako si trasferisce in un nuovo paese, a scuola viene subito trattata male dai compagni perché vive vicino al cimitero, dove c'è la tomba del samurai Ajime, su cui circolano numerose leggende. Tornando a casa Sumako dovrà vedersela con numerosi fantasmi.
Secondo me è il racconto peggiore della serie (comunque resta sopra la sufficienza). Brutto il finale, non ho apprezzato particolarmente neanche lo stile digitale del disegno (de gustibus).
4)Il mostro: In uno sperduto villaggio di campagna, uomini e bestie iniziano a scomparire misteriosamente. Di tanto in tanto vengono ritrovati i resti dei loro poveri corpi. Due ragazzi parlano tra loro a proposito di uno strano mostro che abita le paludi intorno al villaggio, poi, un giorno, uno dei due sparisce. Per ritrovarlo viene interpellato un famoso cacciatore.
La storia migliore sotto ogni punto di vista (Trama, atmosfera, disegni), un'autentica chicca.
5)Paura del buio: Un uomo, per evitare la tormenta, si rifugia in una vecchia casa, senza sapere che è infestata.
La storia è banale, ma la tecnica nel metterla in piedi è magistrale. Grandissimo uso del bianco e nero per questa ultima novella che contende a "Il mostro" la palma d'oro della più riuscita.
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