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martedì 2 luglio 2013

GANG BANG - CHUCK PALAHNIUK

Pubblicato in Italia nel 2008 da Mondadori

Pur avendo amato il film "Fight club", tratto dall'omonimo romanzo di Chuck Palahniuk, ammetto di non aver mai letto nulla di questo famoso scrittore statunitense. Ho cercato di rimediare con questo "Gang bang", ma le cose non sono andate come mi aspettavo. Devo dire che sono rimasto parecchio deluso.
Eppure la trama generale era così folle che mi aveva già conquistato prima dell'acquisto: Cassie Wright, una vecchia e leggendaria pornostar, tenta di stabilire il nuovo record mondiale di gang bang (pratica che consiste in numerosi rapporti tra una donna e svariati uomini) con 600 uomini diversi che avranno un minuto ciascuno per fare i propri comodi con la Wright. Tra tutti spiccano tre personaggi: Mr 72, convinto di essere il figlio dato in adozione proprio della famosa pornostar; Mr 137, un ex attore di grido decaduto dopo la scoperta pubblica della propria omosessualità e Mr 600, anch'esso pornostar e convinto che Cassie Wright con la scusa del record, stia semplicemente cercando un modo altisonante di morire. I pensieri e le vicende di questi tre personaggi in attesa del proprio turno si intersecano tra loro e con Sheila, l'aiutante tuttofare della pornostar (e il personaggio meglio riuscito).
L'inizio è col botto e il linguaggio sboccato ma divertente di Palahniuk ti incolla alle pagine. Inoltre la presenza della Wright , che aleggia in ogni pagina senza quasi mai apparire, contribuisce a renderla una figura eterea, sfuggevole e davvero interessante. Con l'andare della pagine però quasi tutto cambia. La storia si fa più pesante, a tratti stucchevole. I personaggi annoiano e il cinismo che pervade tutto il libro risulta spesso troppo marcato, tanto da far perdere quel senso di realtà che le prime pagine avevano contribuito a costruire.
Il mistero su cosa punti realmente la porno-attrice (e la sua aiutante che, nel suo fare distaccato, sembra sappia di tutto e di più) rimane attrattivo per il lettore, lettore che con ogni probabilità rimarrà deluso dalle ultime pagine, dove i misteri verranno svelati in una maniera contorta e davvero poco chiara (oserei dire: scritta male, ma forse il problema va ricercato anche nella traduzione).
In definitiva questo "Gang bang" (nella versione originale:"Snuff") parte da una buona idea di fondo, si sviluppa in maniera interessante, inizia a vacillare verso metà e poi crolla inesorabilmente sul finale. Peccato.
Probabilmente non il libro giusto per conoscere Palahniuk. Sconsigliato.

PS: La mia versione del romanzo è quella economica della Mondadori. Trovo osceno che la più importante casa editrice italiana stampi così male un libro. In diverse occasioni le lettere sono quasi illeggibili e si fatica a capire alcune parole.

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