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mercoledì 30 maggio 2012

LE INVIO UN MANOSCRITTO. ATTENDO CONTRATTO. - ALDO MOSCATELLI

Edito da: I sognatori

Ottimo saggio (scaricabile gratuitamente in PDF qui) quello di Moscatelli: scrittore e fondatore della casa editrice I sognatori

Il saggio, scritto con una notevole verve comico-pessimistica, tratta del difficile e folle mondo della piccola e media editoria; un mondo che, almeno in Italia, deve faticare non poco per restare a galla.

Ma quali sono i problemi di questo mondo? Perché è così difficile stampare e vendere libri in Italia (a meno che non si faccia parte delle solite major)?
Moscatelli individua (tra gli altri) tre motivi essenziali:

1)I LETTORI: In Italia, si possono considerare lettori forti (almeno un libro letto al mese), solo il 5% della popolazione. Addirittura il 50% degli italiani, non tocca un solo libro all'anno. La maggioranza dei lettori poi, compra esclusivamente libri mainstream pompati da critici famosi e pubblicità. Questo naturalmente fa si che la torta si rimpicciolisca notevolmente per le piccole Case Editrici che, per forza di cose, non possono contare su grossi aiuti pubblicitari o su nomi altisonanti.
Un altro fattore importante si può riscontrare nell'invidia: gli italiani sono un popolo che legge pochissimo, ma scrive molto (un'assurdità tutta del Belpaese). Sono davvero tanti quelli che inviano manoscritti nella speranza di essere pubblicati (Moscatelli ammette che la sua piccola Casa Editrice valuta circa 1000 manoscritti all'anno, pubblicandone 3 o 4 al massimo). Naturalmente, spesso i loro desideri vengono infranti da una marea di rifiuti da parte delle piccole case editrici che cercano di puntare esclusivamente sulla qualità (altre puntano sulla quantità, ma ne parleremo al terzo punto). Si sa, il rifiuto ferisce l'orgoglio e molti autori improvvisati sono talmente pieni di Ego (il titolo del saggio è stato preso da una mail di un autore sconosciuto) da non poterlo accettare.
E cosa fa una persona con l'orgoglio ferito e che non si sente non capita né accettata? Semplice, rifiuta a priori i prodotti di quegli ignoranti che non l'hanno capito e, se può, getta veleno su chi ce l'ha fatta.
Il classico: "Io avrei fatto di meglio".
Naturalmente Moscatelli non fa di tutta l'erba un fascio; esistono tantissimi giovani autori di talento e, diciamo, più sportivi.

2)I LIBRAI: Altre colpe ce l'hanno proprio chi i libri devono venderli. Sono davvero poche le librerie che accettano di tenere libri di case editrici piccole. Esistono molte librerie indipendenti che lo fanno, è vero, ma spesso usano il conto deposito (ovvero si fanno spedire libri gratuitamente poi, in caso di vendita, restituiscono alla casa editrice il 70% del prezzo del libro, se no riconsegnano, a spese dell'editore, le copie inutili). In poche parole il rischio d'impresa per i librai che adoperano questa tecnica è praticamente nullo, come nulla sarà la volontà di promuovere il libro in questione.
Sono troppo occupati a promuovere l'ennesimo romanzo su vampiri innamorati per preoccuparsi di promuovere lavori, magari di qualità migliore.

3)LE PICCOLE CASE EDITRICI STESSE: Qui il discorso si divide. Incredibilmente, molti neo-autori ancora non lo sanno, ma esistono diverse realtà in questo mondo.
Le case editrici che chiedono un contributo per la pubblicazione e le case editrici che non lo fanno.
I primi sono pronti a pubblicare qualunque cagata (sempre che l'autore sia disposto a scucire un paio di migliaia di Euro) senza neanche fare un minimo di lavoro serio di editing e sulla stampa. Esistono decine, forse centinaia di questi stampatori a pagamento (che però non si farebbero mai chiamare così). Il risultato è che il mercato viene saturato da un numero spropositato di libri (nel 2008 in Italia sono stati pubblicati 58.000 nuovi titoli. Niente male, per un paese dove la gente che legge è una rarità). Pensate a quei (pochi) lettori che si troveranno inconsapevolmente a leggere lavori del genere. Penseranno che la piccola editoria italiana sia una barzelletta. Questo, alle case editrici a pagamento non interessa molto, tanto loro sono già rientrati abbondantemente nelle spese proprio grazie all'autore.
Risultato? Molte piccole e belle realtà editoriali sono costrette a chiudere i battenti, mentre altre piccole realtà moralmente truffaldine (ho sempre sognato di usare questa parola) godono di ottima salute, anche se vendono pochissimi libri.

Mi ripeto, davvero un ottimo lavoro quello di Moscatelli. Se avete un manoscritto nel cassetto e volete pubblicarlo, vi consiglio di scaricare l'ebook. Vi tornerà davvero molto utile.

Vorrei fare un ultimo breve ragionamento: ultimamente (comunque prima di aver scaricato l'ebook) ho deciso di acquistare soltanto libri di piccole case editrici (anche se latitano nelle librerie, sono comunque facilmente acquistabili su internet) proprio conoscere questo mondo semisconosciuto. Posso dire che esistono davvero ottimi lavori e ottime case editrici che li pubblicano. Se siete lettori curiosi, vi consiglio di fare come me; ho già diversi titoli sconosciuti nell'elenco e, vi assicuro, che ben presto i titoli aumenteranno. Dateci un'occhiata e provate. 
Il prezzo è piccolo, la sorpresa potrebbe essere enorme.

Dallo stesso autore: Hitler era innocente

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