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martedì 7 maggio 2013

SPICCARE IL BALZO NELL'EDITORIA ITALIANA. POSSIBILE?

Quasi un anno fa, più precisamente il 30 maggio 2012, recensii un ebook gratuito scritto da Aldo Moscatelli, fondatore di un'ottima casa editrice pugliese:I sognatori.
 L'ebook, dal curioso titolo: "Le invio un manoscritto, attendo contratto", non era altro che una lucida e tragicomica sfuriata verso i problemi che il mondo dell'editoria (sopratutto della piccola editoria) ha ormai da troppo tempo.
Vi rimando al link della recensione se volete saperne di più in merito e vi consiglio sopratutto di scaricare l'ebook in questione (trovate il link nella recensione), perché è davvero interessante.
Come mai sto qui a parlare di una recensione scritta quasi un anno fa? Beh, sopratutto perché in un anno sono cambiate molte cose, ma non i problemi che affliggono l'editoria italiana. In un momento storico in cui persino le major fanno fatica, le piccole e medie case editrici boccheggiano in attesa di tempi migliori e spesso sono costrette a chiudere i battenti. In un momento come questo, o si rimane immobili e si viene schiacciati, o si prova a inventare qualcosa e si tenta il classico balzo verso l'alto. Un balzo difficile, ma forse ancora possibile. Ed è qui che entra in scena Aldo.
Lui a chiudere o a boccheggiare non ci sta, e ha ideato un modo per tentare la scalata e ritagliarsi uno spazio maggiore nel complicato (grottesco?) mondo editoriale italiano. 
Una factory editoriale.
E che diavolo è una factory editoriale?
Si tratta di un fortunato (spero e credo) incrocio tra una casa editrice tradizionale e una scuola di scrittura e un'associazione di autori. Per dirla in parole semplici: L'UNIONE FA LA FORZA! 
Dal 27 aprile al 27 maggio sono aperte le iscrizioni per tentare di entrare a far parte stabilmente della vita e delle vicissitudini della casa editrice, aiutando gli altri autori e ricevendo aiuto dagli altri, sia da un punto di vista tecnico (trame, stili di scrittura ecc...), sia da un punto di vista logistico e più pragmatico (presentazioni, vendite ecc...).  Per entrare a far parte di questa nuova realtà editoriale dovrete mandare alcuni vostri lavori (non più di 40.000 battute, spazi inclusi) e attendere la risposta di Moscatelli. 
Per informazioni più dettagliate, leggere attentamente qui.
Io posso dire con un certo orgoglio di essere già dentro alla factory, grazie al mio racconto: "Un posto sporco, illuminato male" pubblicato nell'antologia: "Il cerchio capovolto Vol. 3", ovviamente targata "Sognatori".

Che altro dire... vi auguro un sincero in bocca al lupo e vi consiglio di prendere questo treno, o almeno tentare. Sappiamo tutti che spesso i treni italiani sono scomodi e lenti, ma l'eccezione che conferma la regola si trova sempre, basta avere la fortuna e la tenacia di trovarla.

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