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giovedì 28 febbraio 2013

CONSIGLI SULLA PICCOLA EDITORIA 7 - (FEBBRAIO)

Per questo mese, tre racconti lunghi in e-book.

SIXTA PIXTA RIXA XISTA - ELENA VESNAVER (GENERE - Storico/Drammatico/Romantico, EDITORE - Edizioni di karta, ANNO - 2011, PAGINE - 59, VOTO - 7,5)

Complimenti all'autrice di questo racconto, che è riuscita a infondere nelle pagine del suo lavoro, un perfetto cocktail di passione e disperazione, grazie anche a uno stile di scrittura estremamente delicato. Siamo in un paesino del Friuli, l'anno è il 1647. Difficile la vita per le donne di quel periodo, sopratutto per quelle accusate di stregoneria, e poco importa se si tratta di magia benefica, accettata (agognata) dalla popolazione locale e persino dal povero prete di paese. I lunghi tentacoli dell'inquisizione arriveranno anche là, portando odio e disperazione (un po' sulla stessa lunghezza d'onda di Black death ). Il vecchio assunto per cui amore e morte siano indissolubilmente legati, si dimostra esatto e tremendo più che mai. Con questo lavoro della Vesnaver si entra in un mondo ormai quasi dimenticato, ma che fa ancora parte dei nostri geni.
Consigliato l'acquisto.
PS: Lo stravagante titolo del racconto, è preso da un'antica formula popolare che si usava nel nord est italiano per scacciare le streghe.
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FRAMMENTI DI OSSA - KAARON WARREN (GENERE - horror/Apocalittico, EDITORE - 40 k Ita, ANNO - 2011, PAGINE - 54, VOTO - 7)

Racconto che vale una lettura, sopratutto per l'inquietantissima descrizione iniziale: centinaia, forse migliaia, di uccelli che camminano all'unisono per le strade, mangiando i loro simili già morti, per poi riprendere a camminare. Cosa succede? Una strana epidemia che si diffonde a causa del cibo e che provoca orribili mutazioni ossee sta decimando gli esseri viventi (uomo compreso), tutto questo in un futuro prossimo, dove il concetto stesso di altruismo è stato dimenticato.
La scrittrice australiana parte alla grande con la già citata scena iniziale, poi il tutto inizia lentamente a spegnersi e a farsi più contorto e poco accessibile (forse anche un po' troppo ripetitivo). Una bella idea che non è stata sfruttata al massimo del suo potenziale (a mio avviso).
Ho comprato questo e-book in offerta a 0,99 euro. Ora costa 3,99. Per quel che mi riguarda, questo è un racconto che vale la spesa di un euro, ma di sicuro non quattro.
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FATALITY SHOW - VINCENZO COSTANZA (GENERE - Grottesco, EDITORE - Sesat edizioni, ANNO - 2012, PAGINE - 81, VOTO - 8)

Il racconto migliore dei tre.
Lo squallido Marcello Montin è ormai a un passo dalla morte a causa della sua obesità, ed è proprio il triste mietitore a fargli visita in una piovosa notte di ottobre. Però, per un colpo di fortuna inaspettato, Marcello si ritrova in un reality show ultraterreno "Il grande fardello" dove passerà i suoi ultimi giorni di vita a scegliere la maniera in cui preferirà morire.
Costanza permea il suo racconto di piccante ironia contro il mondo moderno; fatto di televisione, spettacolo da due soldi e status symbol che, nel tempo, è riuscito a corrompere anche l'aldilà. Nessuno si salverà da questo scritto che, se la prende con figure eteree, per colpire i viventi che ogni giorno infestano i media di ogni parte del mondo. Persino Dio si trasforma in un ridicolo sceneggiatore televisivo. L'unico a combattere il cambiamento (il Minosse dantesco, ossia colui che giudica le anime giunte all'inferno) viene sbeffeggiato dagli altri e trattato come un vecchio scemo.
Stoccatina finale verso il successo effimero proprio dei reality show.
Riuscitissimi alcuni giochi di parole: Endemort al posto di Endemol, la FIAT che produce bare anziché automobili e così via. Unico neo, l'apparizione di De André che canta Il testamento di Tito. Anche se divertente, non penso che il povero Faber avrebbe mai accettato di partecipare a un reality... neanche nella fantasia.
Caldamente consigliato.
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