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venerdì 1 marzo 2013

DRIVE IN (trilogia) - JOE R. LANSDALE

Scritto nel: 1988/1989/2005 - Pubblicato in Italia da Einaudi nel: 1998/2004/2008

Non avevo mai letto nulla di Lansdale, ma, convinto dal mio libraio di fiducia, mi sono immerso speranzoso tra le pagine di questa trilogia condensata in un unico libro.
Davvero un'ottima idea!
C'è qualcosa di ipnotico nel modo di scrivere di Lansdale, un qualcosa che ti rende estremamente difficile abbandonare il "Mondo del drive-in" una volta che si è iniziato a leggere. Proprio da questo prende spunto la storia: migliaia di persone bloccate in un gigantesco drive-in (un cinema all'aperto dove si può assistere allo spettacolo direttamente in macchina... per chi non lo sapesse) da una forza oscura e misteriosa. Da questo spunto iniziale, Lansdale fa un lavoro ben più che egregio nel costruire la psicologia dei vari personaggi, prima increduli, poi incazzati e infine rassegnati a una sopravvivenza ai limiti dell'impossibile.
Sarò franco: alcune parti sono davvero toste da digerire (mi riferisco alla violenza), in più l'autore descrive stupri e cannibalismo (quest'ultimo sopratutto ai danni di bambini o verso soggetti inermi) con studiata noncuranza, quasi come se fosse la cosa più normale del mondo. E' facile per il lettore passare avanti senza provare particolari emozioni, almeno finché non si fa mente locale e ci si accorge dell'orrore che è appena passato sotto gli occhi. Ovviamente aborrisco stupri e cannibalismo, eppure non sono riuscito a non sentirmi in colpa, quasi se fossi stato io il colpevole. Nel bene e nel male, queste emozioni riesce a procurartele solo un grande autore.
Grande anche nel dipingere i vari personaggi impegnati in una dura lotta tra quello che erano prima e quello che sono diventati, una lotta dove è facile prevedere la vittoria della seconda identità, quella che lascia da parte le regole sociali (o la gran parte delle regole sociali) a beneficio della sopravvivenza del singolo. Forse nell'ultima parte della trilogia è presente una parziale marcia indietro ma che cambia poco delle carte ormai lanciate sulla tavola. Ognuno per sé e Dio per tutti. Solo che dio qua non esiste, e se esiste è un grandissimo bastardo! Come dirà Grace, una delle protagoniste del secondo e del terzo romanzo.

Una menzione a parte la merita il "Re del popcorn" che incarna perfettamente le righe scritte in precedenza: un uomo (anzi due... leggendo capirete) in precedenza buono, che opta per una sopravvivenza assoluta e primordiale e chiede ai suoi nuovi sudditi, cadaveri in cambio di una tenue speranza di sopravvivere. Uno dei cattivi (ma è davvero cattivo?) più riusciti che abbia mai letto.

Ovvio che non è tutto oro ciò che luccica; in questa trilogia sono presenti anche parti non esaltanti (uno dei personaggi principali scompare dopo il secondo libro e non se ne fa inspiegabilmente più menzione), nonostante tutto, rimane un libro da leggere e apprezzare.

Dallo stesso autore: Cielo di sabbia

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