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venerdì 21 giugno 2013

I RE DEL MONDO - DON WINSLOW

Pubblicato nel 2012

Come potete leggere nella foto qui a fianco, nella copertina di questo libro, sopra il titolo e il nome dell'autore, troneggia una scritta: Chi non ha ancora letto "Le belve" cominci da qui.
Infatti "I re del mondo" non è altro che un prequel. Io, possedendo entrambi i romanzi, ho dato retta a quella scritta. Solo quando leggerò anche il secondo libro saprò se il consiglio è stato saggio.

Non credo che gli appassionati di romanzi crime e thriller abbiano bisogno che qualcuno gli spieghi chi sia Don Winslow. Il meritato successo avuto con quel grandissimo lavoro che è Il potere del cane basta già a sottolineare come questo scrittore americano sia uno dei massimi esponenti di questo genere letterario, genere che ultimamente trabocca di miriadi di lavori dalle tante speranze ma dalle poche idee (I romanzi di Lars Kepler riassumono perfettamente il basso livello dei thriller attuali).
Come per "Il potere del cane" in questo romanzo la vera protagonista è la droga, o meglio, lo spaccio di droga. Facciamo subito la conoscenza dei tre ragazzi che saranno protagonisti anche de "Le belve" e che si guadagnano da vivere smerciando erba di alta qualità lungo le coste della California del sud e che devono combattere per non farsi taglieggiare da uomini molto più potenti e spietati di loro. Una sorta di Davide contro Golia, insomma.Tra numerosi qui pro quo, tuffi nel passato, sbirri corrotti e tantissima droga, Winslow costruisce una storia dal ritmo serratissimo (uno dei più serrati che abbia mai letto) e dalla suspance davvero riuscita. Una storia che non avrà la forza de: "Il potere del cane" (siamo lontani anni luce) ma che sa piacere e regalare momenti davvero intensi (In più di una occasione non riuscivo letteralmente a staccare gli occhi dalle pagine).
Solo apparentemente semplice, questo libro sottolinea bene come il commercio della droga sia cresciuto  e si sia modificato nel corso degli anni (si va dal 1967 al 2005) e di come la mentalità degli esseri umani sia cambiata con il cambiare degli stupefacenti del momento. Fino ad arrivare a un punto di non ritorno, un punto dove si uccide o si viene uccisi, un punto dove non esistono più amici, valori o dignità.
Perché, diciamocelo, la droga è merda. E più la droga diventa potente, più aumenta il fetore.

Doc è cambiato.
Okay, capita a tutti, ma Doc è proprio cambiato. Non è più quello dei vecchi tempi, che distribuiva i tacos. Non dice più che la torta è grande abbastanza per tutti; adesso la torta è grande abbastanza per Doc.
E' la coca.
La coca non è l'erba.
L'erba distende i nervi, la coca ti rende paranoico.
L'erba inibisce l'ambizione, la coca ti fa desiderare di essere il Re di Tutto.
(pag. 202, I re del mondo)

Consigliato. Comunque resta "Il potere del cane" il vero capolavoro di Winslow.

Dallo stesso autore: Il potere del caneLe belveL'inverno di Frankie Machine

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