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giovedì 27 marzo 2014

FUMETTI CHE PASSIONE - MARCO TRAVAGLIO ZOMBI

Ammettiamolo, ultimamente gli zombie hanno rotto parecchio. Credo che il problema principale di questi cadaveri viventi della tradizione voodoo, riscoperti, modificati e resi celebri da George Romero, sia la banalità di fondo.
In poche parole, se hai visto "La notte dei morti viventi" del 1968, hai visto il 90% dei film sugli zombie. Un'accozzaglia di pellicole sempre estremamente simili che, a parte rare eccezioni, poco hanno dato per contribuire alla crescita di quello che ormai è diventato un mostro storico del cinema e del fumetto.
Qualcuno ha provato a farli correre, qualcuno ha provato a farli parlare, qualcuno ha cercato di riderci su, ma la minestra in questi quasi cinquant'anni non è cambiata molto: un'apocalisse di morti viventi affamati di carne umana contrastata da pochi superstiti (solitamente americani e strafighi) che cercano di metterci una pezza e salvare la pelle.
E qui sta la novità di "Marco Travaglio Zombi"... l'autore, Stefano Rapone" non ha deciso di modificare la solita banale storia zombesca, no, ha deciso di modificare lo zombi. O meglio, di caratterizzarlo. In queste (finora) poche pagine Rapone ha tirato in ballo il "meglio" della televisione italiana, creando un genuino senso di stupore nel lettore, mischiato a un divertimento a cui è impossibile resistere (a patto di avere un po' di pelo sullo stomaco... e odiare intensamente Barbara D'urso).
Finora questo fumetto, pubblicato online a questo link, è composto da tre parti, con tre importanti giornalisti italiani come protagonisti: Marco Travaglio, Maurizio Belpietro ed Enrico Mentana, ognuno più riuscito dell'altro e la sensazione è che i prossimi capitoli non possano far altro che migliorare il risultato finale.
"Marco Travaglio Zombi" rischia di essere una pagina storica della satira italiana, ma forse ancora è presto per dirlo.
Io sono fiducioso.

Pagina Facebook di "Marco Travaglio Zombi": https://www.facebook.com/marcotravagliozombi?fref=ts

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