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martedì 14 gennaio 2014

GRANDI FILM SOTTOVALUTATI (32) - L'UOMO CHE VENNE DALLA TERRA

L'UOMO CHE VENNE DALLA TERRA
Anno: 2007
Genere: Drammatico/Fantascienza
Provenienza: USA
Regia: Richard Shenckman

Il professore di storia, John Oldman (David Lee Smith) ha lasciato il lavoro ed è in procinto di partire. Alcuni suoi colleghi decidono di andare a casa sua per una sorta di festa d'addio a sorpresa. Alle continue richieste di spiegazioni sul perché di questo cambio di rotta dopo dieci anni di carriera universitaria, Oldman spiega di essere un uomo di Cro-Magnon che misteriosamente non può né invecchiare né morire e che nella sua millenaria vita ha conosciuto personaggi storici come Hammurabi,Cristoforo Colombo e Vincent Van Gogh . 
Il professor Oldman è un uomo primitivo immortale, un pazzo o solo un fantasioso burlone?

Questo film, girato con un budget da fame, sembra una sorta di rappresentazione teatrale piuttosto che una pellicola cinematografica. Girato quasi interamente in un interno spoglio e oscuro con attori che rimango statici per la maggior parte del tempo, il pericolo "noia" è sempre in agguato, ma non arriva mai. Merito di una sceneggiatura solida e dei dialoghi che rapiscono lo spettatore e lo portano a vivere un viaggio lungo quattordicimila anni.
Non sappiamo se il professore sia davvero un nostro antico antenato diventato immortale per qualche strano scherzo del destino, un pazzo mitomane o soltanto un burlone estremamente fantasioso, ma le sue parole risultano sempre più convincenti e finiamo per credergli. Perfino i suoi amici e colleghi, uomini di scienza e di ragione, tentennano davanti alla sua convinzione. Nel finale il mistero si risolverà (ovviamente non intendo dire in che modo) e quella forse risulterà essere la scena meno riuscita. A volte i film pretendono un finale aperto e la voglia di svelare l'arcano finisce per snaturarli, come in questo caso.
Toccanti e drammatici i ragionamenti inerenti la morte e la religione, sopratutto per il fatto che lo sceneggiatore, Jerome Bixby, ha scritto realmente gran parte di questo film in punto di morte e riesce a elicitare la paura (ma anche la speranza) per quest'ultima in una maniera davvero realistica, a volte quasi brutale.
In conclusione un film toccante, girato con pochi mezzi e con ancor meno soldi. A volte al cinema non si può né si deve chiedere di più. Consigliato.

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