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sabato 5 ottobre 2013

CONSIGLI PICCOLA EDITORIA 13 - (OTTOBRE)

Questo mese due antologie di due ottimi scrittori italiani.

ANTROPOMETRIA - PAOLO ZARDI (GENERE - Racconti, EDITORE - Neo., ANNO - 2010, PAGINE - 173)

Dal risvolto di copertina: Antropometria: misurazione dell'essere umano, del corpo e delle sue componenti; ma anche, come suggerisce Paolo Zardi, misurazione di esistenze, di relazioni, di micro mondi dentro cui ogni suo racconto si muove per coglierne le fratture, i cambiamenti, le trasformazioni inattese. E' l'evento inaspettato il fulcro attorno al quale ciascun personaggio tenta di riscrivere i contorni della propria vita e dei propri rapporti: una donna accecata dall'odio quando improvvisamente si scopre affetta da una malattia rarissima; un'improvvisa richiesta d'aiuto che pone due cugini di fronte a una scelta impensabile; una donna avanti negli anni che scopre un amore imprevisto; un padre che, suo malgrado, capisce cosa significa essere madre.
Vite, spaccati, desideri, accomunati tutti da piccoli o definitivi cedimenti.
Con uno stile ed uno sguardo un personalissimo verismo massimalista, Paolo Zardi costruisce storie in cui qualcosa "improvvisamente" salta, si altera, deflagra.
16 racconti dove l'autore mette in scena scorci di umanità a cui, con l'intensità della propria penna, ridà spessore e distanze che altrimenti non potremmo vedere, né percorrere, o tantomeno misurare.

Quando leggete un racconto di Paolo Zardi dimenticatevi omicidi efferati, misteriosi serial killer, mostri  paurosi, eroi senza macchia o pericolosi nemici da combattere. No, Zardi non è un autore del genere. Il titolo: "Antropometria" non è lì per caso. Tranne rari casi, l'autore sembra vivere nella perenne ricerca di qualcosa, gli scheletri negli armadi delle persone comuni, delle famiglie, della collettività. Tutti noi abbiamo eccentricità da nascondere, segreti a volte ridicoli e a volte seri, ma sempre inconfessabili o quasi. Zardi li viola e la sua penna, a volte caustica ma divertente, a volte estremamente cinica e drammatica, scorre che è un piacere. Sorprendenti sono sopratutto i dialoghi dei personaggi (spesso senza nome, come a voler dire che potrebbero essere ognuno di noi) che ruotano attorno a una vicenda e poi, quando meno ci si aspetta, arrivano al nocciolo con colpi di scena davvero ottimi.Racconti come "Non del tutto, non per sempre", "E' di nuovo famiglia" o "Il resto del corpo" sembrano grotteschi e improbabili, eppure non lo sono. O meglio, sono gli esseri umani a essere spesso grotteschi e improbabili. Zardi sembra saperlo e riporta tutto nel suo libro.
Consigliato
PS: Tra poco (Ottobre 2013) dovrebbe uscire la seconda raccolta di racconti dell'autore veneto. Bene, ma in futuro sarei curioso di vederlo alle prese con un romanzo lungo. (rettifico: un romanzo, il buon Zardi l'ha già scritto. Si intitola "La felicità esiste" ed è stato pubblicato nel 2012 da Alet edizioni. Chissà, forse prima o poi ne parlerò.

DOMANI FORSE MAI - FRANCESCO TROCCOLI (GENERE - Fantascienza, fantastico - EDITORE - Rill, ANNO - 2012, PAGINE - 103)

Dalla descrizione del libro: Domani forse mai è la seconda uscita della collana Memorie dal Futuro, serie di antologie che RILL dedica a un solo autore, scelto fra quelli che più si sono distinti nell'ambito del trofeo RILL. Dopo la personale di Emiliano Angelini, nel 2011, che da anche il nome alla collana, nel 2012 è la volta di Francesco Troccoli e dei suoi racconti fantastici e di fantascienza.

Già da alcuni anni, il trofeo RILL sta diventando una tappa obbligata per tutti gli scrittori italiani di fantascienza. Tra questi Troccoli svetta. Già autore dell'ottimo Ferro 7 già recensito su questa rubrica, Troccoli propone una raccolta di racconti fantastici e di fantascienza. In queste 9 brevi opere il tempo la fa da padrone (non a caso il titolo è formato da tre avverbi di tempo). L'autore romano si dimostra bravo a giocare con questo fattore e sforna lavori che si leggono con facilità e che sanno prendere il lettore.
Consigliato agli amanti di questi generi.

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